lunedì 29 ottobre 2012

Joss Whedon e l'Apocalisse Zombie di Romney


OMG all the awards to this man!!
“Sapete, come molti americani liberali ero entusiasta quando Barack Obama ha vinto le elezioni. Ma ora c’è un mondo molto differente e Mitt Romney è un candidato molto diverso. Uno la cui visione e determinazione si fa spazio tra gli affari e la politica e che finalmente porta il suo paese verso un’apocalisse zombie. Romney è pronto ad effettuare degli tagli su sanità, istruzione, servizi sociali, diritti riproduttivi, che garantiranno povertà, disoccupazione, sovrappopolazione, malattie, rivolte, tutti elementi cruciali nella creazione di un mondo popolato dagli zombie.”
Per Whedon, Romney si preoccupa solo delle aziende, tanto che, in fin dei conti, a cosa servirà pensare ai soldi quando ci saranno gli zombie?
“Sarà il suo impegno verso i privilegi alle aziende che farà precipitare in picchiata quest’economia verso una reale insolvenza e nel caos, un tipo di caos che non puoi mettere a posto con il denaro. I soldi per gli zombie sono solo pezzi di carta. L’un per cento [della popolazione] non sarà composta da super ricchi ma dai più veloci, chiunque riesca a lottare, correre, realizzare esplosivi con oggetti di case, fare parkour… Vorrete stare con loro.”
L’attacco vero, però, arriva nel finale:
“Non voglio far finta di prevedere il futuro. Nessuno sa se saranno gli zombie super veloci di ‘28 giorni dopo’ o della vecchia scuola, ma saranno intorno a noi, e mangeranno cervelli. Non importa se sei un semplice uomo d’affari che prova a tenersi aperte delle opportunità, una mamma single così preoccupata per il benessere dei suoi ragazzi che li vuoi abbracciare, sapendo che sarà ovviamente morsa da loro, o un ex militare che è stato fuori troppo tempo per non capire tutte le incredibili opportunità che sto dando fino ad ucciderci tutti, dovete chiedervi ‘Sono pronto per la purezza ed il coraggio della visione apocalittica di Romney? Lui lo è, non ha paura di confrontarsi con un’orda avida di subumani, perchè lui già vede così i poveri. Andiamo incontro al futuro, smettiamo di preoccuparci l’un l’altro, prima o poi gli zombie verranno per noi.”

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