martedì 10 marzo 2015

La Storia Della Storia

In principio era la Storia. Alcuni dicono il Verbo. Ma costoro si riferiscono al grande potere creativo che porta cambiamento in tutto ciò che tocca. Seppure Verbo sia un buon nome, altri lo hanno chiamato, in egual verità, Musica, Canzone, o Danza. Pertanto Storia, che racchiude in sè tutti i precedenti, sembra essere la scelta migliore.
E la Storia realizzò che aveva bisogno di un posto dove potersi diffondere. Così, in uno scoppio di energia, iniziò a creare particelle, stelle, galassie. E poi andò avanti creando pianeti, mondi ricchi di montagne, fiumi, mari, nuvole.
Ora la Storia aveva un'ambientazione, aveva bisogno di personaggi. Così iniziò a creare esseri viventi, alcuni veloci come l'efemera, altri lenti come la tartaruga, altri ancora enormi come la balena o minuscoli, come i licheni. Risvegliò gli spiriti di ciò che aveva creato in precedenza, rocce, fiumi, venti e persino gli stessi pianeti e le stelle. E non fu solo sulla Terra che creò i suoi personaggi. Nè questi esistevano solo nel mondo fisico. Draghi, vampiri, elfi, folletti, mollicci, e persino i marziani e gli hobbits si ritrovarono ad essere parte integrante della Storia. E tutti questi esseri cominciarono a svolgere il proprio ruolo nell'insieme delle cose. Alcuni di loro — tra cui gli umani — cominciarono a percepire parti della Storia e a farne racconti. Altri iniziarono persino a comprendere che le loro stesse vite erano parte di una storia. Pochi fortunati si accorsero dell'esistenza della Storia stessa, e capirono di essere partecipi in prima persona al dipanarsi della grande trama.

In tutti i mondi le storie venivano raccontate e vissute. Una singola storia poteva essere raccontata e vissuta molte volte e in molti modi — raccontata in una maniera talmente diversa, da risultare quasi irriconoscibile; e tuttavia erano tutte forme di quella singola storia, che faceva parte a sua volta, dell'unica grande Storia.

- The Labyrinth of the Heart by Daniel Cohen

In the beginning was the Story. Some say it was the Word. But they are referring to that great creative power that changes everything it touches. Although Word is a good name for it, others have named it, with equal truth, as Music, Song, or Dance. So Story, which can include all these others, seems the best name.
And the Story realised that it needed a place in which to spread itself. So, in a rush of energy, it began to create particles, stars, galaxies. And then it went on to create planets, worlds full of mountains, rivers, seas, clouds.
Now that the Story had a place, it needed characters. So it created living beings, quick ones like may-flies, slow ones like turtles, huge ones like whales, tiny ones like lichen. And it woke up the spirits of what it had created earlier, rocks, rivers, winds, and even the planets and stars themselves. And it was not only on Earth that it created its characters. Nor was it only in the physical world that they existed. Dragons, vampires, elves, brownies, boggarts, and even Martians and hobbits found they were a part of the Story. And all these beings began to play their parts in the Story. Some of them — the humans were among those — began to sense parts of the Story and to tell parts to each other. And some even began to see that their lives were part of a story. A few sensed the existence of the Story itself, and realised that they were participants in this great Story.

In all the worlds stories were told and stories were lived. One story would be told or lived many times in many ways — sometimes the tellings of a single story would be so different that they seemed to have nothing in common, yet they were all forms of one story which was itself part of the great Story.

- The Labyrinth of the Heart by Daniel Cohen

domenica 8 marzo 2015

The Interview. O Come la Corea del Nord ci Sta Abbindolando Tutti.

La cosa divertente è che le prime recensioni della pellicola sono state piuttosto tiepide, non solo da parte dei critici, ma anche dal pubblico dei test di prescreening. Ora, dopo la controversia con la Sony, la gente l'accoglie come la più grande commedia della nostra generazione. Ha persino portato al risorgere di quelle stupide memes NORD COREA MIGLIORE COREA. Questo resta comunque un fastidio minore. Quello che invece mi fa infuriare, è che nel ridicolizzare la Corea del nord, si va a rinforzare la propaganda statista del DPRK (Democratic People's Republic of Korea). Se pensate che il governo della Corea del Nord sia stupido o se li immaginate come dei cattivoni da cartone animato incapaci di mordere, allora sappiate che siete già stati belli che indottrinati.

Senza dilungarsi troppo sulla mia vita privata, ho di fatto stretti legami con persone profondamente coinvolte negli avvenimenti della Corea del nord. Ho stretto amicizia con disertori del DPRK e con persone che hanno dedicato la loro vita a smantellare il regime dei Kim. La Corea del nord è l'unico stato di polizia orwelliano esistente al mondo, ed è tale da quasi 70 anni. Altre nazioni hanno tentato di mantenere un governo simile ed hanno fallito: l'USSR è crollata, l'Italia fascista è caduta, la Germania nazista è stata sconfitta, Gaddafi è stato rimosso ed eliminato. Il DPRK tuttavia perdura. La gente non si ribella, altre nazioni non tentano l'invasione e anzi la comunità internazionale gli concede ancora agevolazioni fiscali, nonostante continuino a portare avanti il loro programma nucleare. Governi idioti non sono in grado di abbindolare 24,9 milioni di persone e di forzare paesi assai più potenti di loro a stringere accordi.

Una delle principali ragioni per cui la Corea del nord perdura, è che si è attentamente costruita il volto che vuole mostrare al mondo. Cose terrificanti stanno accadendo là in questo momento. Alcuni dei miei amici sono stati spediti in campi di concentramento per minori, dove i bambini vengono picchiati e violentati dalle guardie. Campi dove ai bambini vengono tagliati i piedi per aver tentato la fuga. Amici che vedevano un cadavere fresco nella strada ogni giorno al ritorno dalla scuola, qualcuno lasciato morire di fame sul marciapiede a causa della Grande Carestia. Amici costretti a mangiare corteccia per sopravvivere, amici che hanno assistito a scene di cannibalismo. C'è così tanta informazione in giro sulle atrocità commesse dalla Corea del nord, ma la comunità internazionale non riceve pressioni da nessuno dei suoi costituenti, perché si faccia qualcosa e questo perché tutti vedono la Corea del nord come uno scherzo.

Tutto ciò è una mossa coscienziosamente e attentamente calcolata dal governo del DPRK. Loro sanno benissimo quanto le loro minacce suonino ridicole e senza fondamento. Quelle dichiarazioni non sono altro che propaganda da rifilare all'occidente. B.R. Myers, uno dei più eminenti studiosi della Corea del Nord, ha sottolineato come il PDRK ha veramente poco a che fare con il socialismo o il comunismo. Infatti, se si legge la costituzione della Corea del Nord, il socialismo e il comunismo non vengono menzionati neanche una volta, gli articoli presenti sono invece fortemente allineati coi principi del confucianesimo. La stessa cosa vale per la politica estera, che sembra venuta fuori dall'Arte della Guerra. Per citare Sun Tzu: "If your enemy is secure at all points, be prepared for him. If he is in superior strength, evade him. If your opponent is temperamental, seek to irritate him. Pretend to be weak, that he may grow arrogant. If he is taking his ease, give him no rest. If his forces are united, separate them. If sovereign and subject are in accord, put division between them. Attack him where he is unprepared, appear where you are not expected." E questo è esattamente ciò che la Corea del Nord fa. Loro sanno di non avere alcuna possibilità di far fronte ad un'invasione militare da parte di una potenza occidentale, ma allo stesso tempo, non possono rischiare una politica di contatto diretto, perché comprometterebbe la propaganda interna che rifilano ai loro cittadini. Pertanto lanciano minacce assurde che non potrebbero mai realizzare, si infuriano per i film satirici, recitano il ruolo del piccolo uomo con un enorme complesso di inferiorità e la comunità internazionale reagisce di conseguenza. Le impronunciabili atrocità che la Corea del Nord commette contro la sua popolazione, vengono oscurate da un pubblico globale che percepisce il DPRK come un cattivo dei fumetti. Quando però la Corea del Nord fa qualcosa di legittimamente pericoloso, come i test missilistici svolti in acque giapponesi in cui si sparava contro dei sottomarini, lo fa senza alcun avviso, provocazione o vanteria. Niente è trapelato dall'attacco del RKS Cheonan, perché non c'era alcuna prova che lo ricollegasse al DPRK. Pensate che un governo incapace sarebbe in grado di portare a termine una mossa del genere? Questo è il modo in cui controllano la propria immagine. Come rendono ben chiaro che possono essere pericolosi quando vogliono essere presi sul serio, ma quando vogliono scrollarsi di dosso la pressione internazionale, cominciano a parlare come Dart Fener e le risate e le prese in giro che ne seguono, giocano a loro favore. Sapevate che la Corea del Nord è pesantemente coinvolta nella criminalità organizzata? Probabilmente no e mai li sentirete vantarsi di questo fatto, nonostante le loro organizzazioni siano una potente minaccia in grado di arrecare danni oltreoceano. Vogliono distogliere l'attenzione della gente da cose come la così detta Room 39, un'associazione criminale multimiliardaria di cui abbiamo pochissime informazioni.


La gente fatica ad accettare che il DPRK sia in grado di gestire operazioni di tale portata, per via della falsa credenza che i suoi dirigenti siano delle teste di rapa. Guardate qual'è stata la reazione alle loro minacce riguardo The Interview. Il DPKR sa bene di non poter bombardare alcun cinema americano, ma hanno utilizzato le grandiose e sproporzionate minacce per farsi propaganda. E non è la prima volta che indottrinano l'occidente con vuote minacce. Qual'è stata la risposta alla Corea del Nord su ogni popolare social media? Nord Corea Migliore Corea! ROR! Siete ora banditi da r/pyongyang! Qualsiasi discussione sui campi di concentramento o sulla lesione dei diritti umani è stata completamente sommersa da stupide memes. Stupide memes che esistono solo perché la Corea del Nord si presenta come un malvagio impero uscito fuori da un libro di fantascienza e l'occidente se la beve.

La Corea del Nord è già associata a ridicole memes nelle mente dei giovani occidentali, ora sarà associata ad una commedia relativamente mediocre e minacce da gigioni, il che non farà altro che supportare la credenza che il DPKR sia una sorta di versione di Mordor o dell'Impero Galattico nella vita reale. Quando si parla del fatto che l'Impero Galattico ha sterminato trilioni di persone in Star Wars, non si prova nulla a livello emotivo perché si tratta di una finzione esagerata. A livello inconscio, è facile provare sentimenti ambivalenti verso millioni di persone che vengono torturate, violentate e fatte morire di fame ogni giorno, quando percepisci il potere che opprime alla stregua di una ridicola caricatura di Dart Fener. Kim Jong Un però non è l'imperatore Palpatine. Il partito dei lavoratori non è la congrega dei Sith Lords. Si tratta invece di persone in carne ed ossa, uomini e donne non diversi da noi, che torturano e imprigionano gente comune. Gente reale. Gente tra cui ci sono padri, figlie, zii e amici. Immaginate se la vostra famiglia vivesse in un paese dove il minimo passo falso è capace di farvi finire in un gulag assieme ai vostri bambini. Se avete delle figlie potete aspettarvi che vengano violentate dalle guardie. Potete aspettarvi che siano costrette ad abortire se il bambino dovesse essere di razza mista. Se avete parenti con bisogni speciali potete aspettarvi che vengano fucilati con l'accusa di inquinare il patrimonio genetico. Quando si fa un passo indietro e si comincia a deprogrammare la propria psiche dal condizionamento mediatico che la Corea del Nord ci ha propinato, non è più così semplice prendere il DPKR tanto alla leggera. Improvvisamente ciò che era ridicolo, assume connotazioni inquietanti. Perciò il fatto che il mondo si stia dando pacche sulle spalle per essere così spiritoso e irriverente nel prendere in giro la Corea del Nord, mi ha fatto infuriare. Ho visto più gente oltraggiata dalle minacce fatte alla Sony per aver finanziato questo film, che dal report rilasciato dalle Nazioni Unite sui campi di concentramento in Corea del Nord.

Se il mondo fosse in grado di vedere la Corea del Nord come una delle più brutali dittature contemporanee, non sarebbe così difficile convincere le persone ad interessarsi al problema. Il vero modo di mettere i bastoni tra le ruote al DPKR sarebbe di organizzare donazioni di massa ad organizzazioni nonprofit dedicate a porre fine al suo dominio, rendere noto in maniera virale il loro abuso dei diritti umani e dare il via ad un movimento online che costringa i leaders mondiali a rompre il regime dei Kim. Questo è ciò che metterebbe davvero paura al DPRK.
 

Golden Leaves and Dreams Copyright © 2012 Design by Antonia Sundrani Vinte e poucos