Ricoverato dallo scorso mese di agosto per un cancro inoperabile alla
gola, l’attore – stando all’Associated press – aveva scelto di superare
la medicina convenzionale a favore dei rimedi tradizionali indiani. “Non ho intenzione di discutere con il Grande Mistero,”
ha detto prima di “andare”. ” La convinzione Lakota è che la morte sia
un cambiamento di mondi. E credo a ciò che mio padre credeva. Quando è
il mio tempo di andare, è il mio momento di andare”.
Means autore del libro autobiografico Where White Men Fear to Tread è da tempo uno dei nativi americani più celebri. Fu protagonista della rivolta dell’American Indian Movement
a Wounded Knee, nel 1973, quando il gruppo prese le armi per occupare
la città del Sud Dakota. L’AIM, ispirato al movimento afro-americano
per i diritti civili, nacque alla fine del 1960 per convogliare
l’attenzione nazionale sulle condizioni dei nativi. L’organizzazione
attrasse molti sostenitori a Hollywood, in particolare ebbe il sostegno
di Marlon Brando, anche lui d’origine indiana. Rimase
nella storia il rifiuto di Brando di ritirare l’Oscar del 1972 per il
ruolo nel Padrino. Un’azione di protesta che l’attore intraprese proprio
dopo essersi consultato con Means. La carriera di quest’ultimo come
attore fu tardiva: nel 1992 il ruolo da protagonista ne L’ultimo dei
Mohicani al fianco di Daniel Day-Lewis; lo ritroviamo nel ‘94 in Natural
Born Killers e nel film animato della Disney Pocahontas (1995), dove
diede la voce al capo Powhatan.
WELCOME TO THE AMERICAN RESERVATION
La sua storia, la sua vita e la forza con cui da sempre si è occupato della sua gente parlano da sole, e resteranno sempre nella Storia, a noi non resta che ringraziarlo e inviare le nostre condoglianze alla sua famiglia…Grazie Russell.
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